venerdì, agosto 03, 2007

Cammino di Santiago tappa 3 (Pasal de Rei - Ribadiso 26,41 Km)


Con più di 26Km da fare eravamo decisi (o almeno lo ero io) ad albeggiare per sfruttare al massimo le ore fresche della giornata. Sveglia alle 5.00AM e partenza dopo piccoli imprevisti alle 6.00AM, raggiunta dopo un Km Palas de Rei ancora con il buio ci siamo addontrati nel cammino armati di pila per poter almeno vedere con chiarezza le frecce gialle negli incroci.


Colazione e 15 minuti di riposo alle 9.00 in bar carino con terrazza con i primi pellegrini molti ancora con la felpa, alla partenza abbiamo conosiuto la Pepa una signora che ci avrebbe accompagnato per tutta la seconda parte della giornata. La Pepa, capace di comunicare anche con un Koreano a motti da quanto è espansiva, stava facendo il cammino con un mini zaino tipo scuola, non portava ne macchina fotografica ne cellulare e nemmeno una guida, e noi che pensavamo di avere zaini leggeri!


A Medula, lasciata la Pepa, non ci siamo fermati decisi di proseguire almeno un altra ora prima della pausa e del paninetto di consuetudine. Mai fatto errore piú grande!! Questo fu il pezzo piú duro, ad ogni svolta aspettavamo di vedere un bar ma l'unico ricordo è di una casa con una tanica d'acqua (fresca) fuori casa per i pellegrini e cestini di ciliege a un euro lasciate li incustodite dal padrone. Resistendo alla tentazione di fermarci abbiamo continuato ormai tanto stanchi da ridere per non piangere, ala fine un bar a 5 km da Ribadiso.


Gli ultimi Km sembravano interminabili, specialmente quando la colonnina segna che ne mancano solo due e sembra di farne almeno quattro! L'arrivo a Ribadiso fu un misto di contentezza e paura per non trovare letti visto che conta solo di 80 posti, cmq arrivando alle 14.00 non abbiamo avuto problemi. Ribadiso è probabilmente uno degli ostelli più belli del cammino, l'albergue era anticamente un vecchio hostello-farmacia tutto in pietra con diverse camerate, bagni super grandi e super puliti e un fiumiciattolo con ponte che rende l'ambiente molto rilassante.


Dopo un bagno freddo ma rilassante nel torrente abbiamo passato il pomeriggio con birre insieme ad alcuni italiani con i quali abbiamo poi cenato. Qui ho conosciuto anche altri due italiani da Padova uno dei quali era da Solesino e oltre a conoscere la mia vicina Solidea conosceva anche mio padre. incredibile, il mondo è proprio un fazzoletto.

Altro incontro interessante del pomeriggio è stato un vagabondo che vive della carità dei pellegrini, classico panca-bestia con cane e rasta di mezza età si guadagna la vita vendendo collanine e artefatti vari in tema con il cammino fatti da lui. Probabilmente tutti nel cammino lo conoscono visto che dorme come pellegrino perenne tra i vari ostelli ostentando una credenziale che ormai non presenta più i timbri ma i disegni e firme dei vari pellegrini con i quali si intrattiene. Non so perché ma ho conosciuto più di qualche ragazza, ovviamente carina, che portava una collanina regalatagli da lui ...

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hei la foto sul torrente, ne ho anche io una di così ma con tutta la truppa :D