lunedì, agosto 06, 2007

Camino de Santiago tapa 5 (Pedrouzo -Santiago, 19.20Km )

Rispetto ai piani precedenti che prevedevano l'arrivo all'albergue di Monte do Gozo a 5 Km da Santiago, abbiamo deciso con i componenti della cena tra cui Luis e Alicia di aspettarci all'entrata della cittá di Santiago per poi percorrere tutti insieme gli ultimi Km.

Vicino a Santiago abbiamo incrociato questa chiesa che permette ai pellegrini di suonare la campana, purtroppo essendoci la messa in corso abbiamo pensato che non fosse il caso .




Giornata difficile visto la crescente tendinite ai talloni, per poter continuare alla fine ho dovuto ricorrere ad un antidolorifico e rilassante muscolare di Luis oltre che del suo bastone.


L'arrivo all'entrata ufficiale di Santiago (ancora lontani cmq) ci ha dato la prima soddisfazione.

L'ultimo tappa è molto diversa rispetto alle anteriori visto che gradatamente si lascia l'ambiente naturalistico per addentrarsi in quello urbano. Gli ultimi Km non vengono più segnalizzati dalle consuete colonnine e quando già ci si trova a Santiago i marciapiedi (pessimi per le basse articolazioni) e le case fanno perdere un po' lo spirito del cammino che si recupera fortunatamente con l'arrivo nel quartiere storico della cittá.


Arrivo perfetto a mezzogiorno giusti per sentire le campane che annunciavano la messa del peregrino, l'arrivo è un misto di contentezza per aver finito il cammino e di tristezza per la vcanza ormai finita, il momento di ritirare la compostela e di vivere gli ultimi momenti con gli amici conosciuti.

Dopo la consueta visita alla chiesa e al portico della gloria siamo abbiamo rinunciato agli albergue del peregrino per una ben più comoda stanza, giustamente meritata dopo il cammino!

Durante il pomeriggio dopo il ritiro della compostella e una sobria birretta dove ci hanno inchiappettato alla grande abbiamo assistito a una scena alquanto singolare sotto i portici verso la chiesa! Due frati impegnati a far rivivere a tre turisti (ragazze) il pellegrinaggio e l'entrata alla cattedrale con passaggio al portico della gloria! Bello se non che una delle ragazze vittima della simulazione a occhi chiusi aveva il dito proprio dove ce l'ho io!! Non vi dico quanto il frate-gogliardico in preda a spasmi contenuti di risate spiegava la sensazione a fine cammino di "stare finalmente nella gloria del signore" alla povera ragazza. Non abbiamo potuto trattenere le risate quando la vittima ha aperto gli occhi...

Alla sera altra mega cena purtroppo non all'altezza della giornata visti la calca di gente, ad ogni modo il dopo cena ci ha visti in preda a balli e canti di varie provenienza per poi concludersi con un sano bottellion in piazza davanti alla chiesa. Mai stato più gradito il gin-tonic bevuto sotto la cattedrale, essu dai un pò di sano profano.

Il giorno successivo ultime spese compresa l'immancabile "tarta di santiago" (=torta della nonna o con mandorle n.mia.) e appuntamento all' 1.30 con il treno con destinazione Medina del Campo e poi Valladolid.

Alla fine il cammino è una bella esperienza e una 5,6 giorni sono pochi visto che per entrare nell'atmosfera son necessari almeno 2, 3 giorni. All'inizio tutto è nuovo, una mucca, il paesaggio ma poi dopo alcuni giorni ci si ritrova sempre con una mucca, con un altro sasso.

Alcuni in quei momenti riflettono altri trovano la compagnia di altre persone impegnate come te nel cammino e nasce una certa solidarietá del peregrino. Questi certamente sono i momenti più belli quando puoi condividere esperienze e ti accorgi che in fin dei conti puoi fare a meno di tante cose che hai lasciato a casa e che qui non ti servono, cose ma anche pensieri e preoccupazioni che in questi giorni perdono di significato o ne acquistano uno nuovo.

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