Dopo la preparazione degli zaini prestateci da due amici spagnoli siamo partetida Valladolid di notte su un vagone letto con il proposito di arrivare a Sarria alle 6 di mattina e intraprendere da li direttamente il cammino. Componenti io e la giapponese Yuka.
S'inizia il cammino con un ora di ritardo a causa treno ad accompagnarci una coppia di Alicantini anche loro nel vagone letto con noi.
Colazione rapida alla stazione dei treni e primo timbro nella credenziale, partenza ore 7 e mezza.
PS: la credenziali è dove si deve mettere il timbro di tutte le soste del cammino per poter poi ritirare la Compostela, indispensabile se si vuole ottenere ospitalità nei vari alberghi dei Pellegrini.
Sarria - Portomarin
Da Santiago ci separava circa 112 km, pieni d'illusione e in forza abbiamo iniziato il cammino incrociando i primi pellegrini. Lasciata la città abbiamo affrontato la nostra prima salita (cuesta arriba) però fortunatamente le nubi ci hanno aiutato regalandoci un tempo mite e senza troppo sole.
Le mucche ci hanno accompagnato per tutto il cammino, insieme a paesetti di poche anime e contadini spesso anziani abituati a parlare solo in gagliego e non in castigliano.
Il Km 100, per noi solo 12km ma per molti pellegrini giá una metá importante. Notare le scarpe e i pantaloni abbandonati..
L'arrivo a Portomarin, il paese abbastanza grande si vede giá dalla collina ma per arrivare manca ancora quasi un ora di strada estenuante. Il lago artificiale nasconde un altro ponte antico sommerso e parte della città che fu spostata ovviamente più in alto.
Primo panino super economico, 3 euro bibite e afettati. Qui la stanchezza del primo giorno si è fatta sentire tutta con mal di gambe e spalle a pezzi. Fortunatamente i crampi sono scomparsi il giorno successivo.
La chiesa di Portoamarin si affaccia ad una piccola piazza a lato del comune interamente in pietra, un bel paese tranquillo e con tutto il necessario per il pellegrino, bar, pensioni, l'albergue (gratuito) e vari negozi dove ho comprato il bastone, inseparabile amico durante tutto il viaggio.
Il primo giorno in complesso non è andata male, non si è abituati a camminare tante ore e si paga all'arrivo anche se fortunatamente il corpo si abitua presto. Dopo un pomeriggio di assoluto riposo interrotto solo da lavare e stendere la biancheria ci siamo stesi nel parco a dormire Alla sera abbiamo incrociato un gruppo d' italiani e di scout all'albergue ma la stanchezza e la poca voglia di socializzare ci hanno fatto cenare da soli il primo menù del Pellegrino a pochi euro (8) e poi di corsa a dormire per poter partire alle prime luci dell'alba.
La chiesa di Portomarin
1 commento:
Quanti ricordi!!! mi sa che dove ha mangiato quel paninazzo Yuka abbiamo mangiato pure noi l'anno scorso :)
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